giovedì 2 febbraio 2012

Suonando sotto la neve

Che si fa quando fuori nevica, la temperatura è costantemente sotto zero e nell'asfalto si sono formati lastroni di ghiaccio? Si resta chiusi in casa a suonare la mia Ramirez.



Vado avanti nei miei studi. Dopo la scala in do maggiore, è stata la volta degli arpeggi in do maggiore. Il tutto seguito da esercizi di tecnica, alcuni gradevoli.
Le dita dei polpastrelli sono dolenti: si stanno formando i calli, nota dopo nota, corda che spinge nella carne e se non lo fa abbastanza forte non si produce bene la nota.
Sono agevolata dal saper già leggere lo spartito. Sono, invece, ostacolata dalla diteggiatura. Non mi entra in testa che il 2 indica il dito medio della mano sinistra, anzichè l'indice. Sono cresciuta con la certezza che il 2 fosse l'indice, così come è sempre stata una certezza che l'anulare fosse un 4. Ora si scombina tutto di un numero ed è forse la cose più difficile per il mio cervello da assimilare, mentre legge qualsiasi nota dello spartito in qualsiasi chiave. Sono automatismi, bisogna rimuoverli.

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